2 Mag 2024
Amore, guerra e lettura per i nuovi appuntamenti di Macerata Racconta
Secondo giorno di appuntamenti domani. venerdì 3 maggio. per Macerata Racconta il festival letterario in programma fino al 5 maggio in 19 diverse location di Macerata.
Gli incontri da non perdere nel corso della giornata sono due in particolare. Il primo, in programma alle 17 all’Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti, è quello con Lorenzo Marone – autore napoletano vincitore di numerosi premi letterari, collabora con ‘Tuttolibri de La Stampa’ e tiene una rubrica domenicale (I Granelli) su ‘La Repubblica di Napoli’, dal 2018 è direttore artistico della fiera del libro di Napoli “Ricomincio dai libri” – che parlerà, insieme a Lucia Tancredi, del suo libro “Sono tornato per te”.
C’era uno sport che veniva praticato nei campi di concentramento, il pugilato. Piaceva al Führer, piaceva alle guardie naziste che scommettevano sugli incontri, piaceva ai kapò che obbligavano i prigionieri a combattere di notte su ring improvvisati. “Sono tornato per te” racconta la storia di chi è sprofondato in quell’inferno e ne è uscito aggrappandosi a un ricordo. Cono Trezza e Serenella Pinto sono due giovani del Sud, cresciuti nella zona del Vallo di Diano, tra Campania e Basilicata. Lui contadino, lei figlia di un artigiano di idee socialiste. Si sono conosciuti che erano adolescenti, aspettano solo il momento di sposarsi. Ma sono gli anni Trenta del secolo scorso, e a mettersi tra loro ci sono i fascisti. Soprattutto Romano, il figlio del podestà. Stufo di subirne l’arroganza, Cono si ribella, compiendo un gesto che la sua famiglia pagherà a caro prezzo. Poi la partenza per il servizio militare, e dopo l’8 settembre 1943 la deportazione in Germania. A tenerlo in vita, saranno la speranza di rivedere Serenella, l’aiuto di un compagno di prigionia dal cuore grande e la sua abilità nel tirare di boxe. “In quella stanca e sventurata stagione che aveva già vendemmiato, nella quale le foglie a una a una cadevano dai tralci, Cono ripensò al bacio con Serenella quando erano accovacciati sotto le viti. Ma qualcosa dentro di lui gli impedì di lasciarsi spezzare, in testa gli si conficcò l’ordine di non dimenticare, di tenere bene a mente il pianto di Benedetta, gli occhi disperati di sua madre, le urla di suo padre, il volto sfatto di Serenella. Per tutti loro avrebbe resistito, e per lei un giorno sarebbe tornato”.
L’altro “Leggere per vivere… fino a 5.000 anni” è un incontro tra Marino Sinibaldi, John Mc Court, Simona Antolini e Pino Donghi. Partendo dal noto aforisma di Umberto Eco, secondo il quale “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro”, una riflessione a più voci per pensare qualsiasi possibile strategia per allargare la platea dei lettori. Incrementare il numero di libri che si leggono in un anno, non ha a che fare solo con lo sviluppo culturale di un paese ma si tratta di un programma sociale, significa garantire una vita più lunga, piena e più felice.
Per la mattinata del 3 maggio, Macerata Racconta propone una serie di incontri dedicata agli studenti e alla premiazione del concorso di scrittura creativa “Macerata Racconta Giovani” per le scuole secondarie di I grado degli Istituti Comprensivi della provincia di Macerata.
Alle 18, al Museo della scuola “Paolo Ornella Ricca”, previsto invece “Il Museo degli errori. Piccoli detective al Mudesc”, un laboratorio per bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni (prenotazione obbligatoria a museodellascuola@unimcc.it).
Alla stessa ora, al Teatro della Filarmonica, Giuseppe Bommarito e Marco Di Stefano presentano, con l’introduzione di Paolo Marconi, il loro libro “Notte di sangue”, un volume per ravvivare la memoria collettiva della tragica notte del 1977 e dei tre violenti scontri a fuoco che costituirono il più grave fatto criminale avvenuto nelle Marche dal dopoguerra, memoria ancora necessaria come esercizio di coscienza e di conoscenza e a tutela della dignità e del sacrificio dei militari caduti. L’incontro è valido come formazione per avvocati.
Appuntamento eno noir invece alle 19 alla Galleria degli Antichi forni con “Angolature noir” il libro di Valerio Calzolaio. L’autore, insieme a Loredana Lipperini parlerà del suo prontuario per orientarsi nel genere letterario più diffuso al mondo: mystery, giallo, policier, noir, kriminal, thriller. L’incontro è valido come formazione per avvocati e la termine ci sarà un brindisi con l’autore del libro.
Ultimo incontro della giornata sarà “Un errore dannoso: ignorare il passato”, con Luciano Canfora, filologo di fama internazionale, che alle 21.15, al Cinema Italia sarà introdotto da Loredana Lipperini. Dall’antico al contemporaneo, la storia è piena di errori e incomprensioni che hanno segnato epoche e forgiato ideologie, eppure troppo spesso li ignoriamo e continuiamo a ripeterli. Incontro valido come formazione per insegnanti ed educatori.
Il festival Macerata Racconta è organizzato dall’associazione culturale ConTesto con il contributo del Comune di Macerata e dell’Università di Macerata e il patrocinio della Regione Marche, Camera di Commercio delle Marche, dell’Accademia Belle Arti di Macerata e dell’Ordine degli avvocati di Macerata.