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Splendore del Santo, il 27 giugno a Padova il concerto de I Solisti Veneti chiude il Giugno Antoniano 2024

Alle ore 21 in Basilica di Sant’Antonio l’orchestra diretta da Giuliano Carella con la partecipazione straordinaria della trombettista francese Lucienne Renaudin Vary. Ingresso libero e gratuito con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Tra gli appuntamenti più attesi dai padovani il concerto del 27 giugno a Padova, nella Basilica del Santo alle ore 21. Posto a chiusura del Giugno Antoniano e organizzato con il contributo della Fondazione Cariparo, il concerto sarà a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Ospite d’onore la trombettista francese Lucienne Rinaudin Vary, artista di punta della famosa etichetta discografica Warner Classic e massima esponente della Grande Scuola trombettistica francese. Il Maestro Giuliano Carella dirigerà “I Solisti Veneti” in un programma che si aprirà con l’esecuzione del Concerto grosso op. 6 n. 4 di Corelli seguito dal Concerto n. 9 in re maggiore per violino, archi e basso continuo, tra i più significativi della vivaldiana Opera Terza “L’Estro Armonico”, nel quale la parte del violino solista verrà eseguita, in una trasposizione estremamente virtuosistica, dalla tromba di Lucienne Renaudin Vary. Successivamente, il dovuto tributo a Giuseppe Tartini si compirà con la Sinfonia a quattro in sol maggiore per archi e basso continuo, mentre del veneziano Baldassare Galuppi verrà eseguita, in prima esecuzione in tempi moderni, la Sonata in re maggiore per clavicembalo scoperta recentemente all’interno dell’Archivio musicale della Cappella del Santo. Renaudin Vary sarà nuovamente impegnata in uno dei concerti per oboe più famosi della storia della musica: il Concerto in do minore di Alessandro Marcello, divenuto celebre per il suo secondo movimento scelto come tema principale per la colonna sonora del film “Anonimo veneziano”. Il Concerto per oboe di Marcello aveva ottenuto un’enorme diffusione in tutta Europa già nel primo anno di pubblicazione. Conferma di ciò è la trascrizione del Concerto che amorevolmente Bach fece per il clavicembalo. All’epoca, nei movimenti lenti e nelle cadenze, i compositori lasciavano una notevole libertà di improvvisazione all’esecutore che aggiungeva le cosiddette fioriture alle figurazioni semplici presenti nello spartito. Esempio su tutti è questo magnifico Adagio, abbozzato da Marcello e sviluppato da Bach che con le sue fioriture lo ha reso immortale. Anche in questo caso, essendo la tecnica e l’estensione dell’oboe superiori a quelle della tromba, risulta decisamente ardua l’esecuzione che la nota solista francese dovrà affrontare. Il virtuosismo proseguirà, grazie al Primo violino de “I Solisti Veneti” Lucio Degani, con il Concerto in re maggiore RV 212 per violino, archi e basso continuo scritto da Vivaldi “per la S. S. Solennità della Lingua di Sant’Antonio in Padova, 1712”. Il Prete rosso, che voleva sbalordire il pubblico padovano con la sua estrema tecnica violinistica per ottenere eventuali ulteriori commissioni, compose questo Concerto proprio per la Basilica del Santo. Dopo questa virtuosistica successione di opere caratterizzata da un crescendo vorticoso tipico del barocco italiano e specialmente veneziano, Lucienne Renaudin Vary e “I Solisti Veneti” diretti da Giuliano Carella chiuderanno il concerto e il Giugno Antoniano con un brano intimo e struggente, caratterizzato da una dolcissima linea melodica creata dal maggior compositore di tango argentino del ‘900: l’“Ave Maria”, conosciuta anche con il titolo “Tanti anni prima”, di Astor Piazzolla. Un programma di intenso impatto emotivo e sonoro che ben onora la manifestazione antoniana per eccellenza, l’importante anniversario de “I Solisti Veneti” fondati da Claudio Scimone nel 1959 e la straordinaria unione tra l’Orchestra e questa giovane e già importantissima artista francese. Collaborazione che si replicherà all’interno del cartellone dell’importantissimo Schleswig-Holstein Musik Festival in due eventi, il 15 e 16 agosto, ad Amburgo e a Meldorf. Il Concerto del 15 agosto sarà inoltre trasmesso in diretta dalla ZDF (rete televisiva nazionale tedesca).  Programma CORELLI
Concerto grosso in re maggiore op. 6 n. 4 per archi e basso continuo
VIVALDI
Dall’Opera Terza “L’Estro Armonico” Concerto n. 9 in re maggiore per tromba, archi e basso continuo (dal violino)
GALUPPI
Sonata in re maggiore per clavicembalo prima esecuzione in tempi moderniSonata scoperta nell’Archivio musicale della Cappella del SantoTARTINI
Sinfonia a quattro in sol maggiore per archi e basso continuo
MARCELLO
Concerto in do minore per tromba, archi e basso continuo (dall’oboe)
VIVALDI
Concerto in re maggiore RV 212 scritto “per la S. S. Solennità della Lingua di Sant’Antonio in Padova, 1712”
per violino, archi e basso continuo
PIAZZOLLA
“Ave Maria” per tromba e archi

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