9 Lug 2024
Allarme peste bubbonica negli Stati Uniti, scoperta persona infetta
Le autorità hanno lanciato un’allerta sanitaria dopo che una persona nello stato americano del Colorado è stata infettata dalla peste bubbonica. C’è ora il rischio di una nuova epidemia di peste medievale? Nel XIV secolo la peste bubbonica uccise tra i 20 e i 50 milioni di persone. E anche se molti credono il contrario: la “Morte Nera” non è stata ancora del tutto debellata. L’autorità sanitaria dello stato americano del Colorado ha ora annunciato che una persona è stata attualmente infettata dalla peste bubbonica e mette in guardia il resto della popolazione. L’autorità non ha fornito informazioni precise sulla persona infetta, come età o sesso. Inizialmente non è chiaro come sia stata infettata. Tuttavia, è probabile che i portatori siano le pulci infette dal batterio Yersinia Pestis. Perché: già a maggio l’autorità sanitaria del Colorado aveva avvertito che pulci infette erano state trovate anche nel pelo degli scoiattoli. Chiunque esca all’aperto in Colorado dovrebbe munirsi di abbastanza repellente per insetti per tenere lontane le pulci. La peste bubbonica è ora curabile, ma solo se il trattamento antibiotico viene iniziato entro le prime 24 ore dalla comparsa dei sintomi. Altrimenti, le persone infette corrono ancora oggi il rischio di morte. I sintomi includono negli esseri umani come febbre improvvisa, brividi, forti mal di testa e dolori muscolari anche i linfonodi gravemente ingrossati (da cui il nome peste bubbonica), forte nausea. “La via di trasmissione più comune avviene quando le persone vengono morse da una pulce infetta dalla peste”, spiega l’ Istituto Robert Koch (RKI). Tuttavia, la trasmissione può avvenire anche attraverso il contatto con tessuti animali infetti di un animale che ha avuto la peste o è morto. Nel caso della peste bubbonica e della sepsi da peste, la trasmissione da persona a persona può avvenire anche attraverso i fluidi corporei. Secondo gli esperti, una nuova epidemia della malattia è improbabile. Le autorità statunitensi segnalano solo sette casi di peste all’anno. A marzo, un uomo nello stato del New Mexico è morto dopo essere stato infettato. Tuttavia, l’ultima epidemia della malattia negli Stati Uniti, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” risale a 100 anni fa. In Europa e quindi anche in Italia non esistono aree aree a rischio della malattia.