Il «Messaggero dei Ragazzi» di dicembre apre le porte – è proprio il caso di dire – alla speranza. Durante la notte di Natale si aprirà infatti la Porta Santa, che segna l’inizio del Giubileo del 2025 e ha per slogan “Pellegrini di speranza”. Di “Porte chiuse e porte aperte” racconta fra Massimiliano Patassini nella rubrica Cose nostre: un luogo di passaggio che usiamo quotidianamente senza farci caso, eppure ha qualcosa di importante da dirci. Aprire una porta, sia fisicamente che nel cuore, è un semplice gesto che fa nascere relazioni significative che possono cambiare la vita a noi e ad altri. Come quella che verrà aperta il 24 dicembre in Basilica di San Pietro a Roma. Varcarla significherà mettersi in cammino per guardare al futuro con speranza. Nel nuovo MeRa ci sono buoni motivi per avere fiducia. La copertina è dedicata a una persona speciale, che da poco ci ha lasciato: Sammy Basso, che nel suo testamento, letto al suo funerale a ottobre, aveva scritto: «c’è stata solo una vita da abbracciare per com’era, con le sue difficoltà, ma pur sempre splendida e fantastica». Alcuni tratti di lui ce li racconta un suo caro amico, Antonio Gregolin, in “Festeggiate e sorridete”, omaggio commovente a Sammy che un anno fa visitò il Presepe vivente di Villaga sui Colli Berici. Un altro motivo di speranza arriva invece dal mondo dello sport. Nel dossier “Quattro parole da ricordare” Fabio Cruccu spiega come l’attività fisica sia davvero un’occasione per crescere come persone e imparare a vivere. L’esempio lo danno quattro studenti di IV superiore impegnati nell’organizzare una competizione sportiva a scuola all’insegna dell’integrazione e della condivisione. In “Andrea Ruzza, ragazzo d’oro” sono invece alcuni lettori del MeRa, coordinati da Laura Pisanello, a intervistare il 17enne e tenace centrale della Pallavolo Padova. L’anno scorso con la nazionale ha vinto il Campionato europeo di pallavolo in Montenegro, mentre quest’anno Ruzza e compagni in Bulgaria hanno conquistato il secondo posto nel Campionato europeo maschile under 18. Un’altra esperienza ci viene dalla storia di Lorenzo Sassaro di Valdagno (VI), appassionato di astronomia che a dicembre di due anni fa (all’epoca era sedicenne) scoprì una nuova stella variabile e che a maggio è stato insignito del titolo di Alfiere della Repubblica dal Presidente Mattarella. Un esempio di passione e impegno per raggiungere un risultato importante, il suo, che viene raccontato da Cinzia Agostini sulle colonne del mensile antoniano in “La stella di Lorenzo”. Si parla invece di pace nell’inchiesta “Occorre nuova umanità”, una necessità che tutti sentiamo e che il mondo chiede, non solo a parole, ma nei fatti. Come di consueto Davide Penello intervista studenti e studentesse di 15 e 16 anni, chiedendo cosa sia la pace per loro. Per Khaled la pace è come l’acqua, quando manca, manca anche tutto il resto! E chi, meglio di colui che ha visto l’orrore della guerra, può fare una sintesi così profonda? In questo momento storico ne sentiamo tutti un gran bisogno. Molti infine gli spunti e le riflessioni natalizie. La rubrica Incredibile intitolata “Giuseppe, custode premuroso” racconta un’altra faccia del Natale: è l’avventura speciale che visse Giuseppe di Nazareth nel viaggio verso Betlemme con Maria incinta. In “Un Natale reale” Mattia Tridello ci guida alla scoperta delle tradizioni natalizie inglesi introdotte dai reali d’oltre Manica a partire dal ‘700, tra cui i famosi Christmas Crackers. Laura Pisanello, invece, in “Storie senza tempo” racconta i grandi capolavori di Walt Disney che dai primi anni del Novecento hanno colorato le nostre feste natalizie. E alla magia dello straordinario processo creativo dei film disneyani è dedicata anche la mostra Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo fino al 23 febbraio 2025 a Padova al Centro culturale Altinate San Gaetano, a cura della Walt Disney Animation Research Library. |