24 Feb 2025
Memoria e impegno: riflessioni di Riccardo Di Matteo, delegato provinciale dell’Associazione Nazionale ONLUS “Giovanni Palatucci” sulla doppia commemorazione nella BAT del Commissario
Riccardo Di Matteo: dall’alba della memoria ad Andria all’impegno istituzionale a Spinazzola, un invito a rinnovare il patto tra coraggio e solidarietà, per mantenere viva l’eredità di Giovanni Palatucci.
Il Cavaliere Riccardo Di Matteo, delegato provinciale dell’Associazione Nazionale ONLUS “Giovanni Palatucci”, esprime le sue riflessioni in occasione della doppia cerimonia commemorativa del 20 febbraio, ad Andria e Spinazzola, in onore del Commissario Giovanni Palatucci, “Giusto tra le Nazioni”, simbolo di coraggio e umanità.
Andria – All’Alba della Memoria
Nelle prime ore del mattino del 20 febbraio, ad Andria, presso il Parco IV Novembre, è stata deposta una corona di fiori sulla targa dedicata a Giovanni Palatucci. «Vedere quella corona al sorgere del sole ha rappresentato per me un potente inno alla memoria: è un gesto che richiama l’inizio di una giornata nuova, illuminata dalla speranza e dalla volontà di non dimenticare il passato» ha dichiarato il Cavaliere Di Matteo. «Questo momento ci ricorda che la memoria di Palatucci è un faro che ci guida verso valori eterni di giustizia e solidarietà.»
Spinazzola – Riconoscere l’Impegno Istituzionale
Successivamente, a Spinazzola, si è svolta la cerimonia con la consegna dell’attestato di benemerenza dell’Associazione, omaggio conferito sia al Prefetto della BAT, dott.ssa Silvana D’Agostino che al Questore della BAT, dott. Alfredo Fabbrocini. «L’attestato di benemerenza è un riconoscimento tangibile dell’impegno quotidiano delle istituzioni nel preservare e promuovere i valori che Palatucci ha incarnato. È una testimonianza del fatto che, anche oggi, il senso di responsabilità e l’impegno civile sono strumenti fondamentali per costruire un futuro migliore» ha aggiunto Di Matteo.
Prosegue Di Matteo «Ogni gesto commemorativo è un invito a guardare al futuro senza dimenticare le lezioni del passato. La corona ad Andria e l’attestato a Spinazzola non sono solo simboli, ma testimonianze concrete dell’eredità di Giovanni Palatucci, un’eredità fatta di coraggio, altruismo e dedizione al bene comune. È nostro dovere continuare a trasmettere questi valori, affinché possano ispirare le nuove generazioni a costruire una società più giusta e solidale.»
Con queste parole, Riccardo Di Matteo riafferma l’importanza della memoria storica come strumento di crescita e impegno civile, invitando tutti a non lasciarsi mai più “lasciare indietro” quei valori fondamentali per il vivere comune.