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Macerata Racconta, il festival letterario che valorizza anche l’editoria territoriale

Macerata Racconta, il festival letterario in programma dal 28 aprile al 4 maggio a Macerata si distingue
non solo per la qualità dei suoi ospiti e delle opere presentate, ma anche per l’attenzione rivolta
all’editoria territoriale.
Diversi infatti saranno gli scrittori e le case editrici “locali” che avranno l’opportunità di condividere i
loro libri con il pubblico e raccontare la genesi della propria opera, le fonti d’ispirazione e il
messaggio che si desidera trasmettere. Questi momenti diventano occasioni per approfondire
tematiche locali, culturali e sociali, trasformando il festival in un vero e proprio laboratorio di idee e
narrazioni.
In questo senso il primo appuntamento in calendario è quello con Cesare Catà in “Addio cavaliere!
Filosofia e destino del corteggiamento”, una lezione spettacolo tratta dal suo ultimo libro, una visione
erudita e ironica, spericolata e inattuale del concetto di corteggiamento in programma lunedì 28 aprile,
alle 21.15, al Teatro della Filarmonica in collaborazione Liberilibri Editrice.
Cesare Catà filosofo e performer teatrale, si esibisce regolarmente in lezioni-spettacolo dedicate a
Shakespeare, agli antichi miti, alle fiabe folkloriche e ai grandi classici della letteratura moderna.
Dottore di Ricerca in Filosofia del Rinascimento all’Università di Macerata, è autore di vari saggi di
filosofia e letteratura. Ha tradotto e curato le opere, tra gli altri, di Henry D. Thoreau e Pamela L.
Travers e cura un blog per l’Huffington Post.
A seguire il 29 aprile, alle 17.30, alla Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti Roberto
Mancini, filosofo e professore ordinario di Filosofia Teoretica nell’Ateneo maceratese, presenterà il
volume Critica e libertà di eum edizioni università di macerata. Il libro ripercorre l’opera kantiana
“Critica della ragion pura” pagina per pagina chiarendone le fonti, il progetto, la trama argomentativa e
il senso complessivo. È una guida che aiuta chi legge la “Critica della ragion pura a non smarrirsi”,
scoprendo che, se la ragione non è in sé la cosa più importante della vita, nulla di essenziale e di giusto
può darsi per noi senza o contro di essa.
Tra le pubblicazioni più recenti di Roberto Mancini figurano La fragilità dello Spirito. Leggere Hegel
per comprendere il mondo globale (Milano, Franco Angeli editore, 2019) e Gandhi. Al di là del
principio di potere (Milano, Feltrinelli, 2021).
Sempre in tema di editoria territoriale a Macerata Racconta, il 30 aprile alle 19, alla Galleria degli
Antichi forni, ci sarà anche Francesca Monaco, autrice maceratese che si dedica da anni alla scrittura
ed è presente in numerose antologie di racconti, con il suo “Paolina Leopardi. All’ombra del poeta” (ed.
Morellini). Introduce Alessandra Pierini.
Francesca Monaco con questo suo primo romanzo, fa emergere il ritratto di una donna poco conosciuta
ma coraggiosa, appassionata, straordinariamente colta e moderna, capace di trovare la sua libertà
nonostante i limiti imposti dalle regole del suo tempo. Una donna che, secondo l’autrice, meritava di
uscire dall’ombra e risplendere di luce propria.

Gli appuntamenti dedicati all’editoria territoriale proseguiranno il 3 maggio, alle 16, alla Galleria degli
Antichi forni con la presentazione del libro “I cognomi di Macerata e della sua provincia”, nuova
edizione ampliata del dizionario etimologico di Adriano Raparo edito da Vydia Editore. A presentarlo
sarà, oltre a Francesca Chiusaroli, docente Unimc, sarà Agostino Regnicoli, cultore ed esperto di forme
dialettali, si è occupato di fonetica e grafia e dell’espressione linguistica nei dialetti dell’area
maceratese. Ha inoltre collaborato alle attività del Laboratorio di Fonetica e Scrittura e del Progetto
Dialetto – Testimonianze dialettali nel Maceratese, curando con C. Babini la raccolta di saggi di Flavio
Parrino e la revisione ortografica di testi dialettali del Maceratese in prosa, poesia e per il teatro. Tra gli
ultimi suoi libri ricordiamo: Lu pringipittu, una riscrittura del Piccolo principe in dialetto maceratese.
Nella stessa giornata e nella stessa location, alle 19, sarà la volta di Silvio Natali. Nato a Corridonia, è
un personaggio poliedrico: medico di professione, artista e autore di tre romanzi. Alterna la sua
vocazione letteraria con quella ormai riconosciuta dal grande pubblico di artista visivo, che lo ha portato
ad esporre in prestigiose gallerie sia in Italia che all’estero e vincere diversi premi.
Presenta a Macerata Racconta il suo ultimo romanzo Storia di una lepre, edito da Seri editore,
un’altalena di gioie e dolori, di speranze e fallimenti che accompagnano una lunga fuga. Introduce
Alessandro Seri.
A chiudere il cerchio, il 4 maggio, alle 16 alla Galleria degli Antichi forni, sarà Giuliana Salvi che
presenterà “Clementina” (ed. Einaudi). Nata a Roma e molto legata al territorio maceratese, ha iniziato a
lavorare come redattrice televisiva, ricercatrice e collaboratrice ai testi per case di produzione di
documentari. Nel 2025 pubblica con Einaudi il suo primo romanzo Clementina, un personaggio che non
si dimentica, estremamente contemporaneo, una donna «tutta gesti», viva, carismatica, inquieta, sempre
in cerca di qualcosa, pronta a superare i confini imposti dalla società dei primi del Novecento. Un
esordio narrativo di grande successo. Introduce Alessandra Pierini.

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