15 Apr 2025
AD ALBEROBELLO LA 48^ EDIZIONE DELLA “PASSIONE VIVENTE”VENERDÌ ALLE 21 LA RAPPRESENTAZIONE DELLA VIA CRUCIS
L’evento, che si terrà il 18 aprile nella Città dei Trulli, è organizzato dall’associazione di promozione sociale “Da Betlemme a Gerusalemme”.
Al cammino parteciperanno oltre cento figuranti e volontari: partenza dal Piazzale Biagio Miraglia, arrivo in Villa Donnaloja. Ingresso gratuito.
Torna nella Città dei Trulli, nella sua forma più autentica e coinvolgente, la Passione Vivente, giunta alla sua 48ª edizione. L’evento, organizzato dall’associazione di promozione sociale Da Betlemme a Gerusalemme, operante nella Parrocchia Sant’Antonio, vedrà la partecipazione di oltre cento figuranti e volontari. L’appuntamento è per venerdì 18 aprile, alle ore 21. L’ingresso è gratuito. «Dopo alcuni anni di adattamenti – spiegano gli organizzatori – recuperiamo finalmente il percorso tradizionale: si parte dal Piazzale Biagio Miraglia e si giunge fino alla suggestiva cornice della Villa Donnaloja, dove avverrà la crocifissione. È un ritorno non solo logistico, ma spirituale, perché camminare tra le vie monumentali del nostro paese ci fa rivivere la salita di Gesù al Calvario di Gerusalemme, con tutta la sua forza simbolica».

L’edizione 2025 si sviluppa come un vero cammino interiore, intessuto di meditazioni e riflessioni, affidate a figure simboliche che, nella narrazione, si alternano in un coro di voci diverse e tutte intense. Protagonista assoluto è Gesù, pietra viva d’inciampo per eccellenza, che il Centurione romano – a cui è affidato il compito di aprire e chiudere la rappresentazione – riconosce come Figlio di Dio, con una potente confessione di fede. Attorno a lui, altri personaggi che «hanno letteralmente inciampato in Gesù» e, grazie a quell’incontro, hanno cambiato il corso della propria vita.
Il filo conduttore è il tema «Pietre vive d’inciampo», già caro al Presepe Vivente e di Luce, che torna con forza anche nella Passione. «Gesù è la Pietra viva d’inciampo – sottolinea il team dell’associazione – capace di scuotere, trasformare, guarire. Le Sue parole, il Suo sguardo, la Sua compassione non lasciano indifferenti. Chi lo incontra, come il Cireneo, la Veronica, il ladrone pentito… cambia sguardo, cambia cuore». La narrazione seguirà, quest’anno, le pagine del Vangelo secondo Luca, con un’attenzione particolare a un monito forte e attuale: Mai la violenza! «È il messaggio di Cristo nell’orto degli Ulivi – ricorda Fenisia Gramolini, presidente dell’associazione – quando sgridò Pietro che aveva usato la spada: un monito urgente in un mondo attraversato da guerre e conflitti. La pace non passerà mai attraverso le armi».
Il percorso allestito ad Alberobello non è soltanto spettacolo, ma esperienza viva, vera, comunitaria: l’intero pubblico è invitato a camminare accanto ai figuranti, diventando folla partecipe, simbolicamente incarnata nei personaggi che si susseguono. «Il pubblico non è spettatore – spiegano ancora i membri dell’associazione – ma parte di una narrazione collettiva. Diventa Cireneo, Veronica, il discepolo smarrito, colui che si ferma o passa oltre. È una chiamata a riconoscersi, a scegliere da che parte stare».
La Passione Vivente è anche un grande laboratorio culturale e spirituale, una fucina di creatività e confronto. «In questi quarantotto anni – aggiunge Gramolini – questo evento è stato luogo di formazione per intere generazioni: un modo per scrivere, interpretare e vivere una storia che, seppur antica di duemila anni, resta ogni volta nuova, perché capace di interrogarci profondamente sul nostro modo di amare, accogliere e vivere». La fruizione avverrà in un unico momento comunitario, con partenza alle ore 21. Un’esperienza immersiva che fonde narrazione, scenografia e spiritualità, dove chiunque può ritrovarsi, inciampare in Cristo e ripartire trasformato.