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Barca a vela italiana si incaglia sulla costa di Plitra in Grecia

Intervenuta la Guardia Costiera per tentare di liberare la barca a vela, senza riuscirci. Lo Sportello dei Diritti: collisioni e incagli gli incidenti nautici più frequenti

Brutta avventura per l’equipaggio di una barca a vela italiana nelle secche in Grecia. Secondo la nota della Guardia Costiera, oggi 17 luglio 2024, una barca a vela di 15 metri, battente bandiera italiana con a bordo 2 cittadini italiani, si è incagliata a circa 20 metri dalla spiaggia di Pachia Ammos, a Plytra, nel comune di Monemvasia, in Grecia. Sul posto sono immediatamente accorsi gli agenti della Capitaneria di Porto, con un automezzo della pattuglia terrestre, oltre ad un peschereccio. La barca a vela è stata localizzata con tutti gli occupanti sani e salvi. Ci sono stati tentativi di disincagliare la barca a vela, senza che questi abbiano avuto esito positivo. Dall’Autorità Portuale di Gytheio, al veliero è stato vietato di navigare, fino alla presentazione del certificato di navigabilità da parte dell’organismo competente. Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, ricorda che gli incidenti nautici più frequenti sono le collisioni e incagli. Ma anche danni causati da eventi atmosferici e urti in banchina accompagnano i diportisti. A rivelarlo è l’analisi sulla sinistrosità nella nautica realizzato da società specializzate in consulenze e perizie per la nautica da diporto e commerciale, che ogni anno redige un rapporto per le compagnie assicurative e i professionisti del settore.

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