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Caretta caretta Bis. Seconda nidificazione nella Riserva Nazionale Marina, questa volta a Punta Prosciutto

Alle 6.10 di lunedì 26 agosto la prima delle tre fughe verso il mare. Alle 10 la quarta ed intorno a mezzogiorno al tre due. Nido messo subito in sicurezza dai collaboratori di Amp e dai turisti

Qualche giorno addietro sulla spiaggia libera di Torre Castiglione, si sono schiuse le prime quattro uova di tartaruga Caretta caretta, delle trenta messe in sicurezza e salvate lo scorso 21 luglio, queta mattina a sorpresa, la scoperta di un nuovo nido proprio nel cuore della splendida baia di Punta Prosciutto. La Caretta caretta, conquista a pieno e di diritto, l’Area Marina Protetta Porto Cesareo, a dimostrazione dell’eccellente lavoro di monitoraggio e preservazione di flora a e fauna svolta da tutte le istituzioni del territorio.

La nuova nidificazione, sarebbe avvenuta con ogni probabilità tra la fine di giugno e l’inizio del mese di luglio, rispettando il calendario classico di gestazione delle Caretta caretta, in una zona già teatro di precedenti nuove nascite. Questa volta, evidentemente, la nidificazione è stata meno tribolata, tant’è che non se n’è accorto nessuno fino alla schiusa. L’avviso della nascita è stato lanciato all’alba di questa  mattina da alcuni turisti che di fronte ad uno spettacolo bellissimo, hanno avvisato l’Area Marina Protetta Porto Cesareo e l’Ufficio Locale Marittimo Torre Cesarea della Guardia Costiera.

L’attività di messa in sicurezza del nido. Grazie ad un lavoro sinergico, rodato e professionale, frutto non solo della collaborazione ma anche e soprattutto di altri interventi già svolti per nidificazioni di Caretta caretta sulle spiagge dell’Amp Porto Cesareo, ha in breve tempo consentito la totale messa in sicurezza della parte di spiaggia oggetto della nidificazione, arenile che grazie anche all’iuto di turisti e di tanti bambini, è stato recintato in un batter d’occhio con i lavori terminati intorno alle 9.30. Alle 10.06 la quarta tartaruga ha raggiunto il mare, ed intorno alle 12 altre due. Con ogni probabilità le uova contenute ne nido dovrebbero essere una novantina. “Una bella prova di forza della natura – sottolineano da Amp – ossimoro rispetto alle denunce elevate in questi giorni per bagnanti indisciplinati e sporcaccioni che deturpano territorio ed ambiente. Grazie al cielo questa volta le Caretta caretta vedranno la luce senza che nessuno le abbia disturbate o che il loro nido disturbato o addirittura distrutto”.

L’attività Amp CRT. Successivamente alla messa in sicurezza del nido, sono stati avvisati, come da prassi, i professionisti del “Centro Recupero Tartarughe” di Calimera. Da evidenziare infine che sia gli esperti del CRT sia i collaboratori di Amp, hanno garantito ulteriormente il nido preservando le nascite che avverranno in questi giorni. A completamente delle attiva, gli operatori dell’Amp Porto Cesareo stanno provvedendo a creare un percorso info-formativo che spiega sia il ciclo di vita sia la nidificazione delle Caretta caretta, percorso caratterizzato dall’installazione di cartelli ed illustrazioni a colori. “Ci raccomandiamo con tutti – concludono – di rispettare tutte le indicazioni fornite per la nidificazione e nascita delle tartarughe. e quindi non disturbare nella maniera più assoluta il loro ciclo di vita. Le tartarughe, infatti, tornano a nidificare solo laddove la deposizione e la nascita non sono state traumatiche per cause umane e non naturali”.

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