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CINA-ITALIA, DA SHANGHAI, Paolo Battaglia La Terra Borgese: “Occorre abbandonare la concezione europocentrica della storia”

Il noto critico d’arte Paolo Battaglia La Terra Borgese incita ad abbandonare la concezione europocentrica della storia, ancora forte nella nostra cultura, che fa della civiltà fiorita intorno al Mediterraneo l’unico modello di civiltà avanzata esistito nell’Eurasia e mette in ombra l’influenza di altri modelli sul mondo attuale

GIUSEPPE BELLANTONIO rileva l’intervista segnalata da S.E. il Senatore Giuseppe Zhu, buon Amico dell’Accademia di Alta Cultura – Presidente dell’Associazione Cina-Italia – di Shanghai, esplorando le Origini della Millenaria Fiamma Ceramica.

L’attenzione del prof. GIUSEPPE BELLANTONIO, giornalista, presidente dell’Accademia di Alta Cultura (di cui il critico d’arte Paolo Battaglia La Terra Borgese è membro – editor’s note), all’intervista al presidente Mr. Xu Dufeng del Museo del Forno Dingzhou di Xi’An nella Provincia Shaanxi,.

L’Accademia di Alta Cultura d’Italia:

Da S.E. il Senatore Giuseppe Zhu – Presidente dell’Associazione Cina-Italia di Shanghai, e buon Amico dell’Accademia di Alta Cultura – riceviamo e volentieri pubblichiamo, lasciando integro l’impianto dell’intervista.

Intervista esclusiva, curata da Giovanni Mirulla, dell’Associazione Cina-Italia di Shanghai al presidente Mr. Xu Dufeng del Museo del Forno Dingzhou di Xi’An nella Provincia Shaanxi.

Esplorare le Origini della Millenaria Fiamma Ceramica: Costruire un Ponte Culturale tra Cina e Italia:

Giornalista: Buongiorno, Direttore Xu! Abbiamo notato che la Sua teoria “Le Cinque Grandi Fornaci della Dinastia Song affondano le radici nella Fornace Dingzhou” ha attirato l’attenzione internazionale. Come istituzione culturale italiana, siamo particolarmente curiosi: perché la Fornace Dingzhou viene definita “l’alba dell’arte ceramica cinese”?

Xu Dufeng: Il merito va alle condizioni geografiche uniche di Fuping. La Fornace Dingzhou, adiacente all’antica capitale per tredici dinastie, Chang’an, dopo oltre un decennio di sforzi abbiamo raccolto centinaia di migliaia di frammenti ceramici antichi, scoprendo che la materia prima della Fornace Dingzhou possiede una texture finissima e una varietà unica. Questo vantaggio di “armonia tra cielo, terra e uomo” permise alla Fornace Dingzhou di produrre sia terracotta grezza per uso quotidiano, sia di sviluppare meticolosamente ceramiche celadon e porcellana bianca, creando persino tecniche uniche di incisione e intaglio floreale. Questi prodotti non solo soddisfacevano i bisogni quotidiani del milione di abitanti di Chang’an, ma incarnavano anche le aspirazioni estetiche del periodo d’oro della Dinastia Tang.

Giornalista: Si dice che il vostro museo collaborerà presto con l’Italia per la Mostra Itinerante. Quali parallelismi esistono tra questa diffusione artigianale e gli attuali scambi culturali cino-italiani?

Xu Dufeng: Esattamente come Marco Polo portò la porcellana cinese in Europa 800 anni fa, anche gli artigiani della Fornace Dingzhou dell’Epoca Tang intrapresero viaggi con le loro tecniche, influenzando significativamente la genesi delle Cinque Grandi Fornaci. Attualmente stiamo attivamente preparando questa “Mostra sulla Cultura Ceramica Antica Cinese”, che esporrà non solo capolavori dei dipinti di Giuseppe Castiglione (Lang Shining, 19 luglio 1688—16 luglio 1766), ma permetterà anche al pubblico europeo di approfondire il fascino artistico della Fornace Dingzhou. Inoltre, prevediamo di utilizzare tecnologie digitali per ricreare le scene antiche della produzione ceramica – simile agli scambi culturali lungo la Via della Seta, rappresentando sia un’eredità tecnica che una fusione innovativa.

Giornalista: Secondo Lei, quale ispirazione può offrire la ricerca sulla fornace di Dingzhou alla cooperazione internazionale contemporanea per la protezione dei beni culturali?

Xu Dufeng: Nel processo di restauro di oltre 200.000 frammenti di antiche ceramiche/porcellane, abbiamo adottato una tecnologia di analisi microscopica sviluppata congiuntamente da Cina e Italia. Questo mi ricorda la scoperta della viaggiatrice italiana Vienna Cammarota durante il suo viaggio lungo l’antica Via della Seta: la ceramica non è solo un supporto materiale, ma anche un ponte culturale. Abbiamo in programma di introdurre corsi di tornio in stile italiano nei laboratori di ceramica, trasformando il sito dell’antica fornace in una vera e propria aula culturale vivente un’esemplificazione concreta dello “scambio tra civiltà” sottolineato dal Presidente Xi Jinping.

Giornalista: Infine, potrebbe riassumere in una frase il valore culturale del Forno Dingzhou?

Xu Dufeng: Il Forno Dingzhou è un patrimonio genetico di civiltà sepolto sotto la terra gialla, che testimonia sia la saggezza orientale degli”oggetti come veicolo del Tao”, sia incarna i valori comuni dell’umanità del “ogni bellezza ha il suo valore”. Come ha affermato il presidente Sen. Giuseppe Zhu Yuhua dell’Associazione Cina-Italia di Shanghai, questa fiamma di fornace illuminerà sicuramente la Nuova Via della Seta.

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