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Evento “A sea of flavors – Fish & wines from Puglia ” – Verona, Circolo Unificato dell’Esercito – Castelvecchio, 7 aprile 2025

A Verona, in occasione di Vinitaly 2025, un viaggio nel gusto con il pescato fresco e i vini di Puglia, protagonisti di un doppio appuntamento fuorifiera,

il 7 aprile presso il Castello Museo di Castelvecchio.

Valorizzare e promuovere il consumo dei prodotti ittici pugliesi proposti in abbinamento ai vini della Puglia enoica di qualità. È l’obiettivo di “A sea of flavors – Fish & wines from Puglia”, iniziativa fuorifiera, organizzata a Verona lunedì 7 aprile – in occasione di Vinitaly, Salone internazionale dei Vini e dei Distillati – nella cornice del Circolo Ufficiali di Castelvecchio. L’appuntamento è realizzato dalla Regione Puglia, Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale – Struttura di Progetto Attuazione della Politica Europea per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura. “E’ una strategia che ci vede mettere in campo ogni tipo di azione per la valorizzazione della filiera agroalimentare. Abbiamo puntato su quella del mare – sottolinea Donato Pentassuglia, assessore all’Agricoltura, Risorse Idriche, Tutela delle Acque e Autorità idraulica della Regione Puglia – perché, avendo il mare più pulito d’Italia, prodotti di grande qualità e una cultura del pescatore innata e apprezzata, mettiamo in evidenza i benefici della dieta mediterranea, con il pesce azzurro abbinato ai nostri oli extravergine di oliva e ai vini: un mix perfetto per promuovere la Puglia dei sapori a tutto tondo, sottolineando anche l’impatto salutistico di queste produzioni”.

Significativi i numeri del settore ittico della Puglia, prima regione di Italia (isole escluse) per km di costa, seconda per numero di imbarcazioni (1456) e in grado di produrre il 15% del pescato nazionale. Trentuno i porti pescherecci e gli approdi e 247 gli allevamenti: sono solo alcuni dei numeri di un comparto dalle molteplici opportunità. “La sostenibilità economica e gli aspetti reddituali del settore sono importanti perché sono quelli che possono – al di là delle altre seduzioni – indurre le nuove generazioni ad avvicinarsi a questo tipo di attività – sottolinea Rosa Fiore, responsabile della Struttura di Progetto Attuazione della Politica Europea per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura del Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia – Gli interventi che sono stati messi in campo dalla Regione Puglia – e che tra l’altro replicano un evento che abbiamo già sperimentato nelle precedenti edizioni – è finalizzato principalmente a due obiettivi: ampliare il mercato dei prodotti ittici pugliesi garantendo una diversificazione sulla scorta di quelli che sono i punti di eccellenza della Regione Puglia – settore enogastronomico in primis, alla luce del grande appeal che ha nell’immaginario collettivo – e consentire anche al consumatore di avere una consapevolezza maggiore rispetto al prodotto ittico locale”.

Due i momenti che hanno caratterizzano l’evento. A partire da un aperitivo a base di prodotti ittici pugliesi fritti, serviti insieme alle bollicine del territorio. Le caratteristiche, la storia, le metodologie di pesca e i processi produttivi, ma anche le modalità di cottura e i consigli sugli abbinamenti del pescato con il vino al centro dell’evento, rivolto soprattutto a un pubblico giovane.

L’importanza salutistica del pescato fresco, la stagionalità, la tracciabilità delle produzioni ittiche e le strategie per la valorizzazione dei prodotti del mare i temi fulcro dell’evento serale ospitato nel salone principale del Circolo Ufficiali di Castelvecchio. Una iniziativa, rivolta a stampa, blogger, stakeholder e addetti ai lavori, per apprezzare le peculiarità della pesca, dell’acquacoltura e il loro legame con il settore agroalimentare ed enogastronomico pugliese. Il tutto con un occhio attento alla sostenibilità, all’integrazione con le filiere agroalimentari regionali e alla capacità del settore di rappresentare una leva di sviluppo del territorio, sia in termini turistici che occupazionali. Senza trascurare la produzione vinicola per cui la Puglia è ai primi posti a livello nazionale.

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