11 Feb 2025
Francesco Prioglio è il nuovo dirigente dell’Ambito Territoriale Sociale 15
Francesco Prioglio è il nuovo dirigente dell’Ambito Territoriale Sociale 15, l’aggregazione intercomunale – di cui Macerata è comune capofila – che ha il compito di pianificare e programmare i servizi sociali dei Comuni, secondo quanto dettato dalla legge quadro 328/2000 “per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”. Oggi, presso l’Ufficio del sindaco Sandro Parcaroli, Prioglio ha firmato il contratto con il Comune di Macerata – della durata di 3 anni – dove inizierà l’incarico a partire dal 1° marzo 2025.
Sessant’anni, nato a Trieste, Prioglio dal 2023 è direttore esecutivo Marche di Giomi Next Group e si è occupato dello sviluppo di un villaggio intergenerazionale e della rete di assistenza domiciliare e continuità assistenziale. È stato direttore generale dell’Ircr di Macerata da marzo 2019 a febbraio 2023 e dirigente, dal 2007 al 2019, del Gruppo Zaffiro srl che si occupa di residenze per anziani e comunità psichiatriche.
“Al neo dirigente dell’Ambito Territoriale Sociale 15 Francesco Prioglio auguro un buon lavoro, consapevole delle sue doti professionali, umane e dirigenziali – ha detto il sindaco Parcaroli -. Il suo è un ritorno a Macerata, città in cui ha ricoperto un importante ruolo, in qualità di direttore dell’Ircr, in un periodo drammatico per tutto il Paese, quello della pandemia da Covid-19. L’esperienza, la competenza e la serietà che ha acquisito nel corso della sua brillante carriera rappresentano un valore aggiunto per tutta la struttura comunale”.
“Un ringraziamento ai sindaci e alle Amministrazioni comunali che hanno voluto affidarmi una responsabilità come questa che mi permette, dopo oltre 20 anni che vivo qui, di sentirmi figlio voluto di una terra che amo tantissimo e che mi ha dato molto – ha aggiunto Prioglio -. È un onore proseguire un progetto di unità quale è l’Ambito Territoriale Sociale 15, nato con Brunetta Formica, proseguito con Carla Scarponi e che oggi mi vede erede nel solco della continuità, consapevole che opererò in un contesto di elevata capacità professionale a 360 gradi e in un ambito che oggi ha la grande opportunità, attraverso le novità normative, di costruire un percorso valido e concreto di integrazione socio-sanitaria e, dunque, un nuovo welfare che mette sempre al centro la persona”.