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Giornata nazionale dei Disturbi Alimentari: lo Sferisterio si colora di lilla

Il Comune di Macerata aderisce, il 15 marzo, alla Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla dedicata ai Disturbi del Comportamento Alimentare per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema, aumentare la consapevolezza sull’impatto che tali patologie hanno nelle vite dei giovani e proseguire sul cammino del miglioramento della qualità della vita dei pazienti e delle famiglie. Domani, accogliendo favorevolmente la richiesta dell’Associazione Famiglie Disturbi Alimentari, lo Sferisterio sarà illuminato di lilla.

“I disturbi alimentari costituiscono una reale emergenza sanitaria e la loro diffusione, in particolar tra i giovani, ha una rapidità sconcertante e, come evidenziato da recenti studi, in Italia ne soffrono più di tre milioni e mezzo di persone – ha commentato il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro -. I disturbi alimentari sono il sintomo di un malessere psicologico che sta aumentando e dobbiamo continuare a lavorare affinché ci sia più attenzione alla salute, al benessere dei giovani e al loro equilibrio interiore per una vita sana e bilanciata”.

Questi disturbi, in particolare l’anoressia, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata “binge eating”, sono un problema di sanità pubblica e oggetto di attenzione sanitaria e sociale per la loro diffusione, per l’esordio sempre più precoce tra le fasce più giovani della popolazione (anche nei bambini di 8-9 anni) e per l’eziologia multifattoriale complessa. A esserne colpita è principalmente la popolazione femminile con un rapporto tra femmine e maschi di circa 9 a 1, anche se il numero dei maschi è in aumento soprattutto in età adolescenziale e pre-adolescenziale. I disturbi del comportamento alimentare, se non diagnosticati e trattati precocemente, aumentano il rischio di complicanze organiche rilevanti a carico di tutti gli organi e apparati dell’organismo con rischio di cronicizzazione e anche, nei casi più severi, di mortalità, in particolare per quanto riguarda l’anoressia

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