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Hamburger di bovino biologico Fileni richiamato per possibile presenza di salmonella

Allerta del ministero della Salute per rischio microbiologico

Il ministero della Salute ha annunciato sul portale del dicastero dedicato agli “Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”, a tutela della salute dei consumatori, il richiamo da parte del produttore di tre lotti di hamburger di bovino biologico Fileni per rischio microbiologico. Il motivo indicato nell’avviso di richiamo è la possibile presenza di Salmonella nell’impasto del prodotto. Le confezioni interessate sono quelle vendute in confezioni da 180 grammi, appartenente ai lotti numero 45672 con la data di scadenza 26/10/2024, 45372 con la data di scadenza 27/10/2024, e 45072 con la data di scadenza 29/10/2024. Al momento della pubblicazione da parte del Ministero della Salute, lunedì 28/10/2024, due dei tre lotti quindi erano già scaduti. L’azienda Bioalleva Srl ha prodotto gli hamburger di bovino bio per Fileni Alimentare Spa nello stabilimento di Vallese di Oppeano, in provincia di Verona, in via R. Spineta 1374. La salmonella, spiega il portale Epicentro dell’Istituo Superiore di Sanità (Iss), è il batterio più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti, sia sporadiche che epidemiche. La gravità dei sintomi varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi (batteriemie o infezioni focali a carico per esempio di ossa e meningi) che si verificano soprattutto in soggetti fragili (anziani, bambini e soggetti con deficit a carico del sistema immunitario). A scopo precauzionale, Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, raccomanda di non consumare il prodotto con il marchio e il lotto di confezionamento indicati e a restituirli al punto vendita o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale. E se il prodotto è già stato consumato? In tal caso è opportuno recarsi subito al pronto soccorso in caso di sintomi strani e simili a quelli di un’intossicazione, sintomi come diarrea, febbre e crampi allo stomaco ed è una delle più comuni infezioni di origine alimentare. Se, invece, non si ha nulla si può spiegare il tutto al proprio medico di famiglia e seguire le sue indicazioni per capire come muoversi.

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