24 Gen 2025
I Concerti del Politecnico, 6° edizione, all’insegna di Musica e Intelligenza Artificiale
L’iniziativa del Poliba, in collaborazione con ARCoPu, si svilupperà da febbraio a giugno prossimi
La Musica e il suo rapporto con le nuove frontiere dell’Intelligenza Artificiale, sarà il tema che caratterizzerà la 6° edizione de “I Concerti del Politecnico”, la stagione concertistica 2025 del Poliba.
Presentazione. L’iniziativa, “Musica e Intelligenza Artificiale”, realizzata in continuità con ARCoPu, l’Associazione Regionale dei Cori Pugliesi, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Puglia, sarà presentata ufficialmente nei contenuti e nelle tappe previste dal programma, da febbraio a giugno, martedì, 28 gennaio, ore 10,00, presso la sede del rettorato, Sala del Consiglio.
Interventi. Saranno presenti: il Rettore, Francesco Cupertino, il Presidente di ARCoPu, Pierfranco Semeraro, il Commissario artistico di ARCoPu, Sergio Lella e il componente Poliba del Comitato di coordinamento, Francesco Martellotta.
Contenuti. Concerti e incontri scruteranno “Musica e Intelligenza Artificiale” nel rapporto tra passato, presente e futuro. Negli ultimi decenni, la musica e l’intelligenza artificiale hanno intrapreso un percorso di dialogo sempre più stretto e affascinante. Sebbene le prime sperimentazioni di composizione automatica risalgano agli anni ’50, è con l’avvento delle tecnologie moderne che l’Intelligenza Artificiale (IA) ha assunto un ruolo di protagonista nell’evoluzione musicale. Inizialmente, i sistemi di IA erano utilizzati per analizzare, archiviare e catalogare le opere musicali. Con il tempo, però, l’uso dell’IA si è esteso a territori molto più innovativi, come la creazione e la composizione musicale vera e propria. Gli algoritmi di deep learning, in particolare le reti neurali, hanno consentito la generazione automatica di musica, replicando stili e influenze di compositori storici o addirittura creando nuove forme sonore, come nel caso della musica generativa.
Il progresso delle tecnologie vocali ha poi dato vita a sistemi che, tramite l’analisi e la sintesi della voce umana, sono capaci di produrre performance vocali sintetiche sempre più realistiche. Ma l’IA non si limita alla produzione musicale: essa ha anche cambiato il modo in cui musicisti e produttori interagiscono con la musica. Software di intelligenza artificiale ottimizzano il mixaggio, suggeriscono armonie, correggono performance vocali e strumentali. In alcuni casi, l’IA è diventata uno strumento collaborativo, con cui i musicisti esplorano nuove frontiere creative. Guardando al futuro, le potenzialità dell’IA in musica appaiono straordinarie. Un mondo in cui l’intelligenza artificiale non solo crea musica, ma anche adatta brani a emozioni specifiche degli ascoltatori, personalizzando l’esperienza musicale in tempo reale. Mantenere l’autenticità e l’espressione umana in un processo sempre più automatizzato è la vera sfida che ci attende.