22 Gen 2025
Insediata la Consulta per la tutela delle persone con disabilità
Seduta di insediamento ieri pomeriggio, martedì 21 gennaio, nell’aula consiliare del Comune di Macerata per la Consulta per la tutela delle persone con disabilità, un organismo fortemente voluto dall’Amministrazione comunale – assessorato alle Politiche sociali che si inserisce a pieno titolo nella politica e nell’impegno a favore dell’inclusione sociale intrapresi e realizzati dall’Ente.
La Consulta, composta dai rappresentanti di Enti, Istituzioni e associazioni del terzo settore che operano in città, darà vita a un tavolo comune che, con l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale, oltre alla funzione di confronto, iniziativa e approfondimento, avrà anche un ruolo di impulso sulla comunità con azioni specifiche dedicate alle persone con disabilità e alle loro famiglie.
“Un lavoro di rete andrà a implementare l’impegno dell’Amministrazione comunale nel rafforzare le politiche di inclusione sociale – ha affermato il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro -. Quello che caratterizzerà la Consulta sarà innanzitutto un dialogo aperto e costruttivo volto a migliorare le condizioni di vita delle persone con disabilità. La Consulta rappresenta un passo fondamentale verso una comunità più inclusiva e ha una mission: quella di garantire che ogni voce venga ascoltata e che le esigenze delle persone con disabilità siano al centro delle decisioni politiche. Voglio inoltre sottolineare l’importanza di lavorare in sinergia con tutti coloro che operano nel settore, poiché la loro esperienza e conoscenza del territorio sono risorse preziose. Obiettivo della Consulta, che abbiamo voluto alla luce del lavoro fatto in questi anni e che ha visto un fermento che non si poteva non raccogliere e non dargli una ‘forma’ e creare le condizioni per lavorare insieme, sarà anche quello di promuovere l’integrazione sociale e la difesa degli interessi e dei diritti delle persone disabili in una logica di rete e di integrazione fra tutti gli operatori. Mettersi insieme non significa snaturarsi ma apportare ognuno il proprio contributo nell’ottica di individuare tutte le problematiche che accomunano le diverse disabilità e tentare di risolvere insieme. La Consulta vuole essere estremamente operativa ma anche collaborativa poiché ciascuno, mettendo a disposizione la propria competenza, può aiutare tutti gli altri a intraprendere percorsi di promozione del benessere della persona con disabilità che passano attraverso il raggiungimento dell’autonomia e dell’inclusione fattiva all’interno della comunità”.
Ad oggi fanno parte della Consulta, alla quale si può aderire in maniera gratuita e in ogni momento, dietro istanza di iscrizione, l’Università degli studi di Macerata, il Dipartimento salute mentale dell’AST, l’Umee e l’Umea sempre dell’Ast, l’Ente nazionale sordomuti e l’Unione Italiana Ciechi sezioni di Macerata, il Centro per l’impiego, il centro Servizi Volontariato, le associazioni Anffas, Glatad Onlus, Anmic, Medici cattolici, Sclerosi multipla, I Nuovi Amici, Papa Giovanni XXIII, Parkinson, Sclerosi Tuberosa e le cooperative Il Faro e Meridiana.
Il prossimo step per rendere operativa la Consulta sarà quello, come ha illustrato il dirigente del servizio Welfare Cultura e Risorse umane, Simone Ciattaglia – figura che insieme alla rappresentate dei Servizi sociali del Comune di Macerata Maria Paola Agasucci rappresentano il contatto diretto tra servizi e i rappresentanti della Consulta – di nominare i componenti del Direttivo che, oltre alla carica di presidente ricoperto dalla vicesindaco D’Alessandro, sarà formato da un vice presidente e da altri 5 consiglieri da individuare tra le due anime dell’organismo costituite dalle associazioni, organizzazioni professionali e imprenditoriali.