24 Apr 2025
Jazz in Film: il Conservatorio omaggia la Giornata Internazionale del Jazz
Concerto ideato e promosso in collaborazione con il DAMS dell’Università del Salento.
Ogni anno, nel mondo, il 30 aprile si celebra la Giornata Internazionale del Jazz, che chiama le istituzioni musicali a rendere omaggio a uno dei generi più amati e seguiti. E ogni anno, il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce – presieduto da Luigi Puzzovio e diretto da Corrado De Bernart – non manca di farlo con un concerto all’interno della stagione di primavera, organizzata in collaborazione con il Comune di Lecce e articolata nelle due consuete rassegne, “I Concerti del Conservatorio” e “Tito Schipa Music Factory”, quest’ultima interamente a cura della Consulta degli Studenti.
Per il secondo appuntamento della stagione e primo dei “Concerti del Conservatorio”, l’appuntamento è fissato per mercoledì 30 aprile, al Teatro Apollo di Lecce, con “Jazz in film” (inizio: ore 20.30, ingresso libero fino a esaurimento posti), ideato e promosso con il DAMS dell’Università del Salento.

Protagonista sul palco sarà la Big Band del Conservatorio, diretta da Stefano Luigi Mangia, docente di Canto Jazz, ricostituita dopo alcuni anni di fermo e composta dagli studenti della “Scuola di Jazz” del Conservatorio leccese insieme a docenti interni ed esperti esterni, che proporrà al pubblico i colori più belli e vivi della letteratura jazzistica afroamericana, riproponendo alcune fra le più note “melodie” swing e ballate tratte da famosi film e musical del panorama internazionale, in un intreccio tra voci soliste, canti corali, ensemble ritmico (piano, contrabbasso, batteria, chitarra) e le incursioni di una nutrita sezione di fiati, grazie ad una preziosa collaborazione interdipartimentale con le scuole di strumenti a fiato classici. Il tutto in stretta sinergia con il DAMS dell’Università del Salento che ne ha magistralmente curato la selezione dei brani e le connessioni cinematografiche, intessendo una narrazione sonora che mescola alcuni grandi classici di Broadway, Hollywood, jazz cartoon con le danze di Fred Astaire e Ginger Rogers e le melodie di Henry Mancini, Irving Berlin, Jerome Kern, tra un “Cheek to cheek”, un “My favorite things”, un “Someday my prince will come” ed altri pezzi molto popolari.
“Jazz in film” rappresenta un connubio profondo tra due arti che si corteggiano da sempre e che, nel loro intersecarsi, hanno prodotto opere di inestimabile valore. Un incontro – quello fra registi e jazzisti – che diventa occasione per risvegliare, reciprocamente, le emozioni più profonde e la memoria di storie vissute, appartenenti oramai all’album dei ricordi personali.
Ma ciò che caratterizza queste due arti del Novecento è la capacità di saper crescere a vicenda, alimentandosi culturalmente e senza mai perdere la propria identità indissolubilmente legata al tempo: il jazz all’estemporaneità delle improvvisazioni, il cinema alla gestione del “tempo-patchwork”. Quando si incontrano, danno, insieme, inestimabile esempio di convivenza sinergica con “incastri” ritmici, tra immagini, scene e musica, che diventano metafora dell’incontro dei più alti valori umani dell’arte della comunità: sapersi “incontrare” ed elevarsi pur nella differenza.
A firmare i testi di sala e quelli letti dal direttore Mangia durante la serata sono i docenti di Unisalento Luca Bandirali, Massimo Raffa e Gianfranco Salvatore.
Questa la scaletta completa della serata: “Pink Panther” (di Henry Mancini), “Cheek to Cheek” (di Irving Berlin),“Blues Skies” (di Irving Berlin), “I can’t give you anything called love, Baby” (di Jimmy McHuGh e Dorothy Fields), “The Lady is a Tramp” (di Richard Rodgers), “Just Friend (di John Klenner), “It Had better be tonight” (di Henry Mancini), “Smoke Gets In Your Eyes” (di Jerome Kern), “Some Day My Prince Will Come” (di Frank Churchill), “My Favorite Things” (di Richard Rodgers), “The Way You Look Tonight” (di Jerome Kern), “Night and Day” (di Cole Porter), “Me & Mrs Jones” (di Kenny Gamble, Leon Huff e Cary Gilbert), “Birdland” (di Josef Zawinul).