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Progetto IN OPERA, le testimonianze dei ragazzi protagonisti dei TIS al Macerata Opera Festival

Un momento di incontro con i protagonisti dei Tirocini di Inclusione Sociale realizzati nell’ambito del progetto IN – OPERA 2024 per restituire alla città l’esperienza maturata durante il percorso inclusivo di avvicinamento all’opera lirica, promosso e organizzato dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio e le realtà del terzo settore del territorio maceratese, che li ha visti al lavoro durante la stagione del Macerata Opera Festival appena conclusa. 

Esperienza che verrà ripetuta durante i concerti di Sferisterio Live, la rassegna di musica dal vivo che nei prossimi giorni porterà in Arena artisti di grande rilievo nel panorama musicale italiano.

Tre dei quattro ragazzi, tutti maceratesi, Raffaele Marchetti di 27 anni, Elvis Valencia Arcos di 33 anni e Niccolò Bellagamba di 20 anni, oggi, durante un incontro con la stampa avvenuto allo Sferisterio alla presenza del vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro, hanno raccontato la loro esperienza allo Sferisterio che li ha visti mettersi in gioco  e sperimentare in prima persona che cosa significa rapportarsi con il pubblico, essere coinvolti nella macchina organizzativa di un festival, affiancando il personale di sala negli impegni propri del loro ruolo, come  smarcare i biglietti, distribuire depliant informativi e libretti di salA.

“Essere stati protagonisti durante le serate del Macerata Opera Festival ha rappresentato un messaggio per tutta la città – ha detto il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro -. L’Amministrazione comunale intende mettere la persona al centro ed è per questo che a noi interessano le singole persone e quando parliamo di inclusione ne vogliamo parlare a 360 gradi e in maniera concreta. Sappiamo che una volta concluso il ciclo scolastico questi ragazzi trovano difficoltà, non solo nell’inserimento sociale ma anche lavorativo. Ecco perché questo progetto intende far sì che loro si cimentino con una ‘normalità’ all’interno dei nostri eventi culturali. L’Amministrazione comunale si sta impegnando su più fronti: utilizzare la cultura per l’inserimento all’interno della comunità e sociale ma anche con un fattivo impegno sull’inserimento lavorativo. Su 80 TIS attivati, grazie ai fondi gestiti dall’ATS 15, di cui Macerata è ente capofila, 30 sono a favore di ragazzi e ragazze con disabilità, soprattutto cognitiva, una specificità che richiede un’attenzione in più rispetto a quella fisica, come un lavoro di alta sartoria finalizzato a tagliare e cucire un vestito addosso a queste persone. La vera sfida è dare autonomia ai ragazzi e affiancare le famiglie in quello che la legge prevede con il cosiddetto progetto di vita, un progetto che segue la persona in tutte le varie fasi di età e affianca i nuclei familiari che devono sentirsi supportati dalle istituzioni. Per rendere possibile tutto ciò quest’anno abbiamo usufruito anche dei fondi Pnrr proprio perché crediamo si debba investire, non solo sulla ricostruzione materiale ma anche su quella sociale, sulle persone.   Come Amministrazione Parcaroli crediamo che un segno di civiltà sia quello di attenzionare i più fragili e stiamo lavorando alacremente affinché ciò avvenga e questo progetto è un piccolo grande contributo su cui vogliamo continuare a impegnarci credendo che ogni persona ha un valore assoluto”.

I giovani, nelle serate di spettacolo, dalle 20 alle 21, come hanno avuto modo di testimoniare oggi in Arena, hanno svolto le mansioni affidategli con entusiasmo e professionalità e hanno detto di essere molto soddisfatti e contenti dell’opportunità che gli è stata offerta spendendo anche parole di ringraziamento per la vicinanza dei loro tutor rappresentati dalle ragazze impegnati nel progetto di Servizio civile “Percorsi diversi”.

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