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Promuovere una Cultura di Pace, a dispetto delle crescenti tensioni internazionali.

Si è tenuta con grande successo la seconda edizione del Premio Nazionale “Segni di Pace”, in occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy, un evento di straordinaria importanza che celebra la diplomazia culturale e l’impegno per la pace. Promosso con entusiasmo dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il premio ha visto la partecipazione di oltre 400 persone provenienti da 71 nazioni, tutte unite da un comune obiettivo: diffondere la cultura della pace, del dialogo e della cooperazione. “Il Premio Segni di Pace”, commenta il direttore della Cattedra della Pace Renato Ongania, “rappresenta un momento simbolico che valorizza l’eredità culturale italiana nel mondo.” In questo contesto, il Laboratorio Sant’Anselmo ha proposto le candidature di due figure esemplari: Hafez Haidar e don Maurizio Bloise. Hafez Haidar, già docente dell’Università degli Studi di Pavia, è un accademico di fama internazionale, scrittore e attivista per i diritti umani. Naturalizzato italiano, Haidar ha dedicato la sua vita a costruire un ponte di dialogo tra Italia e Medio Oriente. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo impegno a favore della giustizia sociale e dei diritti delle donne. Don Maurizio Bloise, rettore del Santuario della Madonna delle Armi, è un fervente sostenitore della legalità e dei diritti umani. Come assistente spirituale e coordinatore culturale del Parlamento della Legalità Internazionale, ha lavorato instancabilmente per promuovere valori di pace e giustizia, contribuendo così al benessere delle comunità presso cui presta il suo instancabile servizio. Le candidature di Hafez Haidar e don Maurizio Bloise sono motivate dal loro incessante impegno nella promozione del dialogo interculturale e dei diritti umani. Entrambi incarnano il concetto di Pace Positiva, che va oltre l’assenza di conflitto, mirando a costruire società giuste e inclusive. “La diplomazia culturale”, conclude Vincenzo De Lucia, Incaricato per le relazioni con i corpi diplomatici della Cattedra della Pace, “espressione autentica del patrimonio del Made in Italy, è un capitale umano di inestimabile valore, che si rinnova di generazione in generazione. Attraverso l’arte, la lingua e la creatività, l’Italia promuove connessioni sincere tra popoli e culture, costruendo un ponte verso un futuro più solidale e inclusivo”. Il Laboratorio Sant’Anselmo è fiero di far parte di questa iniziativa che, grazie al supporto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, accende i riflettori su storie che ispirano e promuovono valori di pace e cooperazione.

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