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Sarà Italia-Serbia la Finale dell’Europeo U22 femminile a Lecce

L’Italia di Marco Mencarelli batte la Polonia in semifinale 3 – 1 (25-22, 25-18, 16-25, 25-22) e vola in Finale all’Europeo U22 femminile in corso a Lecce e Copertino. L’atto conclusivo si giocherà domani alle 20.30 al Palasport San Giuseppe da Copertino di Lecce e vedrà le azzurrine contendere la medaglia d’oro alla Serbia che nel pomeriggio si è imposta al tie break sulla Turchia nell’altra semifinale.
La fase finale del torneo continentale organizzata in Puglia, è stata resa possibile grazie al supporto della Regione Puglia, Assessorato allo Sport, della Provincia di Lecce e dei Comuni di Lecce e Copertino.

Dichiarazioni

Beatrice Gardini (https://youtu.be/a4b9kXKFdoA): “C’è un po’ di rammarico per alcune situazioni, sono sincera. Però alla fine quello che importava era la vittoria, l’abbiamo portata a casa. Siamo state brave perché abbiamo sofferto, loro ci hanno aggredite, sono state altrettanto brave. Però noi nei punti importanti abbiamo, non lo so, un qualcosa che ci porta a dare il tutto per tutto ed è quello che serve in queste partite dentro e fuori. Stasera siamo state forse un pò meno precise di altre volte ma non posso che dirci brave perché questo era l’obiettivo e l’abbiamo portata a casa quindi brave noi. Adesso un pò di riposo e poi domani la Finale.
Se penso al nostro gruppo, magari nelle partite scorse si è visto un pò meno. Questa sera, secondo me, si è vista proprio tutta l’unione del gruppo. Perché chiunque è entrato ha dato il suo contributo, ha fatto bene, ha dato sostegno alla squadra, alle compagne. Quindi, secondo me, questa è veramente la chiave di un gruppo forte. Al di là della tecnica, al di là delle capacità singole, è proprio la forza di un gruppo. Un gruppo con la G maiuscola, veramente.
La Finale di domani con la Serbia si costruisce con tanta voglia di vincere perché le energie iniziano a scarseggiare, la stanchezza arriva, come è normale che sia. Siamo stanche noi, ma saranno stanche anche loro. Domani se la va a prendere chi la vuole di più e quindi speriamo di volerla di più noi.
Giocare in casa con questa maglia è un’esperienza incredibile. Un pubblico così, un palazzetto così pieno, giocare in queste condizioni qua non può che darti una spinta in più. Quindi ringrazio tutti quelli che ci vengono a vedere perché è veramente un sostegno fondamentale per noi”.

Marco Mencarelli (https://youtu.be/YzJWQ0On6ZM): “L’Italia è in finale e siamo riusciti a tener testa al loro attaccamento al risultato, alla maglia in tutte le salse, in tutte le maniere, hanno rivoluzionato il loro gioco, ci hanno aggredito in battuta, ci hanno aggredito inventandosi dei colpi d’attacco che non si erano visti nei due anni precedenti in cui abbiamo fatto lo stage assieme e non si erano visti in tutta la parte iniziale del torneo, veramente onore alla Polonia che ci ha provato in tutte le salse ma onore a noi che comunque abbiamo saputo tenere testa e far valere sicuramente i nostri punti di forza, poi magari siamo stati meno bravi a parare i loro punti di forza.
Sicuramente abbiamo dato continuità al servizio, prendendoci delle responsabilità importanti e limitando il loro gioco al centro perché poi sono diventati un pò più scontati coi laterali. Fa eccezione il terzo set dove noi siamo stati un pò sciagurati però ecco, nei tre set giocati punto a punto il fatto di prendere le misure sui loro laterali a muro è stato un aspetto determinante. Il primo set lo avevamo chiuso a zero muri, poi dopo ci siamo rifatti a pieno. Poi aver dato ordine a muro, quindi aver cambiato le marcature perché loro oggi hanno giocato in modo diverso dai giorni scorsi e quindi non essersi fatti sorprendere da questo fatto, ha sicuramente contribuito parecchio. E poi nel quarto set ci abbiamo messo la ciliegina della difesa, che ci ha dato qualche contrattacco in più e l’abbiamo, a differenza del set precedente, portato a casa. Quindi questi sono stati elementi che hanno accompagnato un pò tutta la stagione, la preparazione e oggi, quando abbiamo avuto bisogno di questi elementi, questi elementi sono venuti fuori.
Abbiamo assistito all’altra semifinale oggi, una partita dura anche quella lì, giocata a un ritmo forse leggermente inferiore, però sicuramente una partita giocata su degli equilibri che sapevo che c’erano perché loro giocano spesso nei giochi balcanici e i risultati sono sempre incerti fino alla fine, quindi non mi stupisce l’equilibrio né tantomeno il fatto che la Serbia abbia prevalso su una Turchia sicuramente meno brillante del giorno della partita contro di noi. Tanto chi tocca tocca, di sicuro in semifinale non ci arrivano squadre scarse, quindi per noi è giusto che ce la siamo guadagnata sul campo, dobbiamo fare tesoro di questo entusiasmo”.

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