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TARANTO E I SUOI VOLTI PER ANDARE “OLTRE LA MAPPA”

Luoghi e cittadini diventano protagonisti di un progetto di arte partecipativa dell’artista Mimmo Martorelli all’interno di Calliope.

I volti della gente per raccontare le strade di Taranto. Il viso dei “City Competent” (cittadini competenti) e le mappe dei quartieri Tamburi, Lama-San Vito, Tre Carrare Battisti e Borgo Umbertino diventano un’opera d’arte partecipativa. Con “Oltre la mappa”, l’lpacs – Institutional & Public Coaching Services, in collaborazione con il Comune di Taranto e la Asl Taranto, presenta  il percorso dell’artista Mimmo Martorelli nell’ambito del progetto della Casa delle Tecnologie Emergenti Calliope: così i cittadini, attraverso questa iniziativa partecipativa, diventano parte del progetto di One Health.

Un invito rivolto ai tarantini, e non solo. La prima fase consiste nel dialogo e nel confronto sui temi di ambiente e salute, la seconda nella realizzazione di installazioni di arte contemporanea che verranno create dai partecipanti in collaborazione con l’artista. Per iscriversi al percorso gratuito di Cittadino Competente, basta cliccare su www.competenceconomy.it/diventa-city-competent-asl-taranto e la persona diventa opera d’arte, in un percorso adatto a ricreare quella relazione tra il singolo e la propria città.

Altro invito, sempre alla cittadinanza, è di realizzare brevi video-selfie descrivendo la propria visione, un ricordo, un’esperienza legati alle strade e ai quartieri interessati. Questo materiale, da inviare via WhatsApp al numero 3349983390 o via mail a info@ipacs.it, verrà selezionato e inserito, tramite QR Code, all’interno delle opere d’arte visiva.

Nei giorni 17 (dalle ore 15 alle 18) e 19 giugno (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18), all’interno dei BAC (ex Baraccamenti Cattolica), verrà messo in atto il processo di arte partecipativa per un percorso evolutivo-esperienziale basato sul dialogo e sul confronto, in cui il team IPACS guiderà le persone selezionate, a discutere il proprio ruolo sul territorio di appartenenza, attraverso la costruzione del racconto di una strada nel territorio di appartenenza. Tale processo condurrà i partecipanti e l’artista alla realizzazione di installazioni di arte contemporanea che saranno esposte successivamente durante un grande evento nei BAC (ex Baraccamenti Cattolica).

Il progetto City Competent di Ipacs, con “Oltre la mappa”, coltivando le competenze dei cittadini, contribuisce a creare catalizzatori di cambiamento, che, insieme alla Asl di Taranto e alla Consulta delle Associazioni, lavorano agli obiettivi della nuova medicina del territorio diventando uno strumento innovativo e misurato.

«Il processo di cambiamento di una città – dice il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci – si manifesta anche attraverso iniziative che richiedono la partecipazione attiva della comunità. E la riprova è proprio questo progetto ambizioso che, prevedendo la creazione di sei opere d’arte visiva, tutte verranno poi esposte nei BAC, luogo simbolo dell’innovazione, racconterà non solo la bellezza delle nostre strade, ma anche le storie e i volti dei Tarantini».

«È importante per le istituzioni creare una nuova relazione con la cittadinanza – dichiara Rodolfo Sardoneresponsabile scientifico di Calliope – cerchiamo connessioni con il territorio, in ottica interdisciplinare, per valutare e realizzare l’approccio One Health ovunque».

L’artista Mimmo Martorelli commenta: «Fondamentale oggi adottare un linguaggio semplice e condiviso con tutte le istituzioni improntato sul dialogo e sul confronto ed in grado di arrivare al cittadino, in quanto bene comune. Ecco che, in questo contesto, l’arte relazionale e partecipativa diventa una nuova forma di comunicazione adatta al cittadino». La presidente di IpacsFrancesca Cioffi, sottolinea che «l’iniziativa è a scopo artistico, sociale e formativo, poiché il nostro obiettivo è formare nel migliore dei modi cittadini consapevoli, preparati e proattivi su obiettivi di interesse collettivo. E la sinergia con il Comune e la Asl Taranto, nel loro essere ben radicati al territorio, ne rappresenta il filo conduttore».

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