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VIVA EL FUTBOL, VIVA OVERTIME: MACERATA FA CALCIO E MOLTO RUMORE CON IL TRIO ADANI-CASSANO-VENTOLA

Aneddoti, risate, curiosità e centinaia di selfie per un venerdì sera da record, trascorso in compagnia dei tre tenori dell’intrattenimento calcistico italiano. Attesa per il gran finale di domani, con chiusura e anticipazioni dell’edizione 2025 affidate a Pierluigi Pardo

  Pubblico delle grandi, grandissime occasioni per il venerdì sera targato Overtime, con centinaia di sportivi e appassionati che per l’occasione si sono dati appuntamento al Teatro Lauro Rossi per ascoltare e conoscere più da vicino i tre tenori dell’intrattenimento calcistico italiano.

Un tridente d’eccezione per il Festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva, con Lele Adani e Nicola Ventola sul palco, Antonio Cassano in collegamento e il giornalista Rai Marco Ardemagni a inventare sulla trequarti.

Gli ingredienti ideali per una serata perfetta, trascorsa tra risate, aneddoti, opinioni e un po’ di sano rumore – tema di questa quattordicesima edizione – all’insegna della competenza, della verve e della simpatia che “Viva el Futbol” porta sempre con sé, anche in trasferta.

Al trio più amato dei social basta poco per ambientarsi di fronte a una platea particolarmente attenta, composta da giovani, meno giovani e molti giovanissimi: nel “percorso” si parte dal recente pareggio della Nazionale per arrivare, attraverso giochi e quiz, alla “garra charrùa”, tormentone reso noto da Lele Adani e ormai entrato di diritto nell’immaginario collettivo.

A Macerata facciamo calcio, anche grazie al coinvolgimento della città e del pubblico, dal “terzo anello” del loggione alla platea. Come in un’autentica diretta di “Viva el Futbol”, nel finale c’è ampio spazio per domande e curiosità che, al di là degli immancabili grandi temi del calcio moderno, hanno messo in primo piano l’uomo oltre che il calciatore, offrendo spunti di riflessione sull’importanza del benessere psicofisico e dei valori dello sport e della vita, in linea con la filosofia del Festival che allena il corpo e la mente.

«La stella polare che ci guida è non tradire il calcio e la passione che abbiamo, rispettando le diverse visioni e i confronti» spiega Adani a nome di un trio che negli ultimi anni ha letteralmente rivoluzionato la comunicazione sportiva in Italia.

«Abbiamo vissuto una bellissima serata grazie alla straordinaria disponibilità di Lele, Nicola e Antonio e del pubblico maceratese – dichiara il direttore artistico di Overtime Michele Spagnuolo In questi giorni Macerata ha ospitato e ospiterà moltissimi appuntamenti nell’ambito di un Festival che sta riempiendo le vie, le piazze e i principali luoghi storici della città, declinando lo sport in discipline e tematiche diverse».

Grande partecipazione anche per gli altri appuntamenti della giornata, dedicati come al solito alla pratica sportiva abbinata a cultura, territorio e sociale. È il caso, tra gli altri, dell’incontro “Lavoro e passione: costruire il successo nello sport e nella vita” con mister Nevio Scala, la sociologa Silvia Agnani e il dottor Paolo Nanni andato in scena all’Iis “Garibaldi”, nel corso del quale l’artista Nazareno Rocchetti, ex massaggiatore della Nazionale italiana di atletica leggera, ha omaggiato mister Scala con una sua scultura.

In attesa di fare ritorno questa sera al Teatro Lauro Rossi in compagnia di Federico Buffa e Fabrizio Gabrielli, il rumore di Overtime prosegue fino alla giornata conclusiva di domani, domenica 13 ottobre. Per l’occasione, dalla mattinata al pomeriggio, i giardini Diaz faranno da cornice a un incontro libero tra praticanti di parkour, promosso da Activita, mentre “Il silenzio fa rumore Shiatsu” è in programma – su prenotazione – dalla 10,30 alle 12,30.

Nel frattempo, alle 11, la galleria Antichi Forni avrà ospitato la presentazione di due libri dedicati al rugby. Da un lato “Facce da old”, in un viaggio fotografico in compagnia del fotografo Alessandro Losurdo, di Emanuele Panunti di Macerata Rugby e di Giacomo Andrenelli, dall’altro “Pionieri. Le origini del rugby in Italia”, con l’autore Elvis Lucchese a dialogare con Alessio Carlocchia.

Si prosegue ancora una volta agli Antichi Forni, alle 15, con “All in One: Lube Academy Treia e Macerata Rugby insieme verso il futuro dell’inclusione attraverso lo sport”, mentre alle 16 negli spazi della libreria Giunti al punto di corso Matteotti andrà in scena la presentazione de “La partita. Argentina-Inghilterra 1986” di Fabrizio Gabrielli, intervistato dal giornalista Rai Riccardo Milletti.

A distanza di qualche giorno dal contest di cucina promosso in collaborazione con Coop Alleanza 3.0, Tipicità Evo, Esn Macerata e Iis “Garibaldi” di Macerata, per gli studenti maceratesi è tempo di conoscere i verdetti. Appuntamento, dunque, alle 16,30 agli Antichi Forni per scoprire le mistery box vincenti, con la moderazione della cerimonia di premiazione affidata ad Alberto Monachesi di Tipicità.

A far calare il sipario su un’edizione da incorniciare sarà, alle 18, un grande amico di Overtime. In collaborazione con l’Università di Camerino, sul palco della Filarmonica, Pierluigi Pardo discuterà di “Rumore” insieme a Riccardo Milletti, annunciando in anteprima il tema della prossima edizione del Festival.

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